Bungee Jumping, paracadutismo e Aero Gravity: ecco le differenze
Chi desidera volare ha senza dubbio tantissime opportunità per farlo, e nei modi più svariati. Scegliere quale sia la migliore per le proprie necessità, tuttavia, potrebbe non essere facile. Ecco perché ti aiuteremo oggi a comprendere le differenze sostanziali che intercorrono tra le tre modalità di volo più note: il bungee jumping, il paracadutismo e il volo indoor.
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Il bungee jumping, conosciuto anche come “salto con l’elastico”, è un’attività sportiva che permette di volare lanciandosi nel vuoto da un punto elevato, come un ponte, dopo essere stati assicurati a un’imbracatura legata a una corda elastica. Un’estremità della corda è di solito fissata alle caviglie della persona, mentre l’altra è ancorata al punto di lancio. Come pratica sportiva, il bungee jumping ha preso piede negli Anni Settanta, senza tuttavia poter assicurare gli standard di sicurezza che sono disponibili attualmente – specialmente in termini di attrezzatura. Ad oggi, chi salta in questo modo utilizza materiale da alpinismo rigorosamente omologato e materiale specifico da bungee jumping.
Il bungee jumping non è un’attività consigliata a chi soffre di cardiopatie, neuropatie, patologie osteo articolari e retinopatie, epilessia, stato di gravidanza, lussazione della spalla, disabilità o abbia subito recenti traumi o interventi chirurgici. Di norma, neppure il salto in coppia (o tandem) è previsto, sebbene alcune organizzazioni lo consentano. Al contempo, i lanci sono sfavoriti in caso di forte vento laterale. Il livello di sicurezza di questa attività sportiva è stato esponenzialmente incrementato nel corso degli anni, tanto che, attualmente, gli incidenti sono eventualità molto rare.
Per quanto riguarda il ben noto paracadutismo, si tratta di quell’attività che consiste nel lanciarsi da quote molto elevate (circa 4000 metri, mediamente, sebbene vi sia chi salta anche da 1000 metri), di solito da un aereo o da un elicottero, e utilizzando un paracadute per planare verso terra, ammortizzando l’atterraggio. Sebbene il paracadutismo sia stato sperimentato già a partire dal 1732, è dal 1980 che si parla di paracadutismo moderno, grazie all’impiego dei primi paracadute a profilo alare, che hanno potuto incrementare sicurezza e maneggevolezza. Così come per il bungee jumping, anche per il paracadutismo il livello di sicurezza è stato significativamente incrementato negli anni grazie all’utilizzo di paracadute sempre più efficienti.
In linea generale, il paracadutismo non è un’attività suggerita a chi sia sottoposto a terapie farmacologiche o a chi ha partecipato a immersioni subacquee nelle precedenti 24 ore; ai minorenni (in alcuni casi il lancio a 16 anni può però essere autorizzato, se il minore è accompagnato da un genitore) e a chi soffre di patologie quali epilessia, gravi traumi cranici, vertigini, svenimenti, stati di coma, malattie del cervello e sistema nervoso, alta pressione sanguigna, malattie cardiache e polmonari, lussazione della spalla o altro arto, debolezza ricorrente, diabete, malattia mentale
Infine, il volo indoor. Aero Gravity mette a disposizione di un pubblico trasversale, che va dai bambini dai quattro anni in su, sino alle famiglie, agli adulti e alle persone con disabilità, un gioiello di tecnologia. Si tratta di un cilindro di cristallo alto otto metri nel quale viene erogato un flusso d’aria che raggiunge la velocità di 370 chilometri all’ora. In questo modo, vieni sostenuto dal vento, riuscendo a sperimentare l’emozione e l’adrenalina di un volo reale e in massima sicurezza. Ogni utilizzatore è sempre accompagnato da uno dei nostri esperti istruttori, in quella che consideriamo l’esperienza di volo indoor definitiva, sia in termini di avanguardia tecnologica che di emozioni che è in grado di offrire.
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